Acne giovanile

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Acne giovanile Un problema di relazione da non sottovalutare

Oltre 250 milioni di foto condivise ogni giorno su Facebook e più di 40 milioni di immagini caricate su Instagram. In una società in cui l’immagine è tutto, o quasi, è facile capire quale possa essere l’impatto della pelle acneica in particolar modo nella vita degli adolescenti. L’acne giovanile può lasciare cicatrici non solo sul viso, ma anche nella sfera psicologica.

Acne giovanile

Una vera malattia
“Alla tua età è normale”, “Ci siamo passati tutti”: quante volte abbiamo sentito queste frasi?
Ma la realtà è tutta un’altra cosa. Non è solo un semplice “sfogo” dovuto alla crescita, l’acne giovanile è una vera e propria malattia che tocca l’individuo non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico e sociale.
La pelle acneica colpisce l’80% dei soggetti entro il 21° anno di età , ma secondo le nuove linee guida sulla cura dell´acne giovanile dell´American academy of pediatrics e dell´American acne and rosacea society recentemente pubblicate, l´età di insorgenza si è notevolmente abbassata, probabilmente in corrispondenza dell’abbassarsi dell’età della pubertà (i 3/4 delle bambine di 9-10 anni hanno già i primi brufoli).
Sebbene l’acne spesso non sia percepita come una malattia, essa rappresenta la principale fonte di danno estetico nei giovani. Le eruzioni di comedoni, pustole e cisti, che oltretutto tendono a recidivare, possono aumentare le difficoltà nei rapporti interpersonali. Gli adolescenti sono estremamente sensibili alle conseguenze psicologiche determinate dalla pelle acneica, soprattutto perché in questa fase della vita sono meno indulgenti verso la propria immagine, mostrando maggiore suscettibilità nei confronti dello stress e manifestando una tendenza all´isolamento sociale, perdendo le opportunità di interazione.
Le conseguenze psicologiche dell’acne giovanile impattano dunque in modo negativo sulla qualità della vita e sull’autostima degli adolescenti. Per questo, oggi più che mai è importante che i genitori dedichino più attenzione ai loro ragazzi e li aiutino ad aumentare la loro autostima, sapendo che possono fare molto per ridurre l’impatto emotivo e sociale che l’acne può avere sui loro figli, come prima cosa rivolgendosi a un medico dermatologo che suggerisca la cura più adatta.

Acne giovanile

Trattamenti farmacologici
Nelle nuove linee guida sulla cura dell´acne giovanile si promuove l’utilizzo del benzoilperossido, da usare fin dalle prime avvisaglie di acne di lieve e media entità. In risposta a questa esigenza, Galderma, un’azienda leader in dermatologia, presenta un farmaco da banco (OTC) – quindi senza obbligo di prescrizione medica – ad azione diretta su una delle cause dell’acne. La gamma, formata da tre prodotti, è a base di benzoilperossido*. Questo antisettico svolge la sua attività nei confronti del P. Acnes, batterio responsabile della patologia acneica, risultando utile nella riduzione di brufoli e punti neri.
Durante i trattamenti farmacologici non bisogna sottovalutare il ruolo di detersione e idratazione quotidiana: una corretta detersione e un’adeguata idratazione sono momenti fondamentali per tenere sotto controllo le imperfezioni cutanee della pelle acneica. E così Galderma presenta una linea cosmetica, Benzac SkinCare specifica per la pelle a tendenza acneica, in vendita in farmacia.