Allarme sull´educazione ambientale e alimentare dei nostri bambini

Allarme sull´educazione ambientale e alimentare dei nostri bambini

Un bambino su due bocciato natura e alimentazione

A seguito di uno studio  condotto su 2000 bambini italiani delle scuole primarie, ai quali i maestri hanno consegnato un questionario in cui e’ stato analizzato il rapporto tra i bambini e la natura, è emerso che 1 bambino su 2 non conosce l’origine di ciò che mangia ed ha un’immagine della natura condizionata dal mondo delle fiabe e della pubblicità. Ad esempio pensano che le uova sono solo di cioccolato (18%) e i pesci vivono al supermercato (22%).
Un bambino su due risulterebbe quindi bocciato in natura e sana alimentazione. Il cielo e’ lo sfondo in cui ci sono il sole, la luna e le stelle, i rospi sono “principi azzurri” trasformati, il formaggio ha i buchi e le verdure sono surgelate: la stragrande maggioranza dei bambini non conosce l’origine di cio’ che mangia e l’immagine della natura e’ mediata dalla loro fantasia.
Le uova? Crescono sui bancali del supermercato (19%) e sono di cioccolato (18%). Le verdure? Vengono raccolte dagli alberi (16%) e la dieta mediterranea si chiama cosi’ perché la seguono chi abita sulle sponde del mar Mediterraneo (14%). E’ quello che pensa 1 bambino italiano su 2, dimostrando di non avere una conoscenza neppure elementare delle nozioni di base in merito a natura. Una vera e propria prova di ‘bocciatura’ in materia di ‘ambiente’ e buona alimentazione, che si rispecchia in una mancanza di consapevolezza di come crescono e vengono coltivati i prodotti della terra, come gli ortaggi, o del mare, come i pesci. Ma anche l’origine dei piu’ comuni fenomeni meteorologici sono dei veri e propri punti interrogativi per le generazioni piu’ piccole, tanto da confondere l’origine della pioggia, che secondo il 26% e’ la pipi degli angeli, e i tuoni, che per il 38% sono il frutto delle bombe lanciate dagli Ufo.
Questo e’ quanto emerge nello studio promosso dal Polli Cooking Lab, il primo osservatorio creato dall’omonima azienda italiana che analizza le tendenze nazionali e internazionali sul mondo dell’alimentazione, e condotto su 2000 bambini italiani delle scuole primarie ai quali i maestri hanno consegnato, in occasione del lancio della campagna “Polli Pic & Nic Progetto Scuola”, un questionario in cui e’ stato analizzato il rapporto tra i bambini e la natura.
Dal cielo visto come il luogo dove vivono gli uccelli o volano gli aerei e le astronavi, alle nuvole che ricordano la panna montata e agli insetti che sono animali fastidiosi: fantasia e ignoranza filtrano il rapporto dei bambini con la natura
Cosa pensano i bambini italiani degli elementi che regolano la vita della natura? Considerando la pioggia, ad esempio, emergono affermazioni tra le piu’ bizzarre: 1 su 3 (31%) sottolinea che quando piove non puo’ uscire di casa, per il 26% e’ la pipi’ degli angeli, mentre per il 18% aiuta a non andare a scuola, infine c’e’ chi (9%) afferma che piove quando fanno arrabbiare la mamma. Fantasia accesa anche quando si parla di tuoni: il 38% afferma che si tratta di bombe lanciate da ufo o astronavi, per il 16% sono rumori che mettono paura e per il 17% fanno andare via la luce elettrica. Infine 1 su 4 (25%) associa i tuoni alla pioggia e al maltempo. Anche il cielo e le nuvole non sono esenti dalla loro visione fantasiosa: cosi’ se il cielo e’ uno sfondo in cui ci sono il sole, la luna e le stelle (21%) o il luogo in cui vivono gli uccelli (18%), o volano aerei e astronavi (32%), le nuvole, oltre a ricordare la panna montata (23%), servono a nascondere il sole (16%) o il luogo in cui vivono gli angioletti (14%).
E come vengono visti invece gli animali? Gli insetti, ad esempio, vengono per lo piu’ considerati animali fastidiosi (57%), hanno il pungiglione (19%) e vivono sui fiori (13%), mentre per il 9% incutono addirittura timore. Risposte fantasiose anche per quanto riguarda i rospi, che il 17% considera fiabescamente “principi trasformati” e con la lingua lunga 2 metri per catturare gli insetti (23%), mentre per il 24% camminano saltellando e per il 12% nuotano. La stragrande maggioranza dei bambini non conosce con esattezza nemmeno le mucca: cosi’ c’e’ chi pensa, ricordando la tv, che tutte si chiamano “Lola” (21%), o che siano di colore lilla (18%) o che addirittura fanno direttamente il cioccolato (14%) piuttosto che il latte (32%).
I pesci vivono negli acquari, i legumi servono a giocare a tombola e la dieta mediterranea la fanno i grandi per non ingrassare: 1 bambino su 2 dimostra di avere scarsa conoscenza anche in tema di corretta alimentazione
Ai bambini e’ stato chiesto un parere su alcuni elementi basilari per un’alimentazione sana e nutriente, e la risposte ricevute sono state tra le piu’ curiose: parlando di formaggio, infatti, il 24% ha affermato che e’ il cibo preferito dei topi, il 19% che nasce nel banco frigo del supermercato e per il 14% ha i buchi. Anche sulle uova le osservazioni sono state strampalate: per il 43% le fanno nascere le galline, altri (22%) pensano che dentro hanno la sorpresa e sono di cioccolato (18%), mentre per il 19% crescono al supermercato e sono colorate. Stessa sorte e’ toccata ai legumi: il 27% afferma che li mangia quando fa arrabbiare la mamma, il 14% dice che sono semini che servono a far nascere le piante, il 23% li associa al gioco della tombola, infine per il 16% fanno schifo.
E cosa pensano invece delle verdure? I bambini le bocciano senza speranza di recupero: per il 47% hanno un pessimo sapore mentre per 1 su 2 (52%) puzzano. Per il 16% poi nascono dagli alberi mentre per il 23% sono quelle surgelate che si trovano nei supermercati. Banchi frigo che danno i natali anche ai pesci, come afferma il 22% dei bambini interrogati: c’e’ poi chi riferisce che essi vivono nelle pescherie (13%) e negli acquari (19%), mentre per 1 su 4 (26%) diventano poi a forma di bastoncino. Suscita ilarita’ anche l’idea che si sono fatti della dieta mediterranea: il 56% dice che e’ quella che fanno i grandi per dimagrire, il 32% la associa al non mangiare per non ingrassare, mentre 6 su 10 (61%) pensano che viene fatta mangiano cose schifose, e c’e’ infine chi (14%) afferma che e’ tipica di coloro che abitano nel Mar Mediterraneo.