Allattamento e Sport: semaforo verde per le mamme sportive

Allattamento e Sport: semaforo verde per le mamme sportive

Le donne che allattano possono praticare attività fisica senza problemi per i figli

 

SPORT E PRODUZIONE DI LATTE MATERNO

 

 

Spesso allattamento e attività fisica vengono erroneamente messi in contrapposizione. Si crede infatti, erroneamente che una mamma che allatta non dovrebbe fare particolari sforzi per evitare che questi portino a una diminuzione nei quantitativi di latte prodotti. Invece, se per chiunque è importante fare esercizio fisico, in particolare questa cosa vale per le neo mamme, sia per andare incontro al loro desiderio di perdere perso e recuperare tono muscolare sia per la loro salute.

 

 

Spesso però, come dicevamo, le mamme sono frenate dalla paura che l’esercizio fisico, con la creazione conseguente di acido lattico, possa influire negativamente sul latte prodotto in termini di sapore, e quindi di grado di accettazione, e di quantità. 
Selezionando gli studi che mettono in relazione allattamento e attività fisica delle neo mamme con la crescita del bimbo che viene allattato sono stati presi in considerazione alcuni  database come il Cochrane Library (CENTRAL), Medline/PubMed, l’Embase, lo SPORT Discus e il Cumulative.

 

 

Allattamento e Sport: semaforo verde per le mamme sportive

RISULTATI DEGLI STUDI SULLE MAMME SPORTIVE

Analizzando tutti questi dati e gli studi connessi, che prendono in considerazioni campioni differenti e con abitudini diverse in modo da ampliare il più possibile la casistica di riferimento,  gli studiosi hanno potuto constatare che l’attività fisica delle mamme non ha di fatto un rapporto causa-effetto con l’aumento ponderale dei bimbi.

In base a queste ricerche sembra lecito poter dire che allattamento e sport sono compatibili tra loro: le mamme siano libere di praticare attività fisica senza troppe preoccupazioni e senza la paura di nuocere ai loro piccoli. In ogni caso, prima di poter dare un giudizio certo e definitivo, è necessario poter analizzare ricerche che tengano in considerazione anche la lunghezza del bambino e non solo il peso.