Allergie alimentari

Allergie alimentari

Allergie alimentari: conoscerle e saperle affrontare correttamente

Le allergie alimentari sono reazioni causate dal nostro sistema immunitario nei confronti di un determinato alimento nel momento della sua digestione. Sembra infatti che venga prodotto un particolare anticorpo proteico che contrasti l´assunzione di quel determinato alimento.
Nonostante ciò, questo non deve diventare un problema che il vostro bambino potrà portarsi a vita: al 50% dei casi, infatti, sembra che il nostro corpo, col passare del tempo, possa accettare uno specifico alimento che all´inizio rifiutava del tutto.
Gli alimenti potenzialmente allergizzanti nei neonati e nei bambini posso essere numerosi:
– il latte. Il vostro bambino può riportare reazioni allergiche al latte vaccino, ma anche a quello materno (quest´ultimo caso accade raramente, soprattutto in soggetti con basso sistema immunitario). Più del 75% dei bambini che inizialmente reagivano negativamente all´assunzione di questo alimento, sembra che entro la soglia dei 5-6 anni riescano ad assimilarlo perfettamente.
– il cioccolato. In questo caso ci rivolgiamo soprattutto a bambini che hanno superato l´età dello svezzamento, e iniziano ad integrare nella propria alimentazione merendine o dolciumi preparati con questo ingrediente. Il cioccolato libera grandi quantità di un composto azotato noto come istamina che spesso arreca problemi anche negli adulti.
– le uova. Seppure siano l´alimento più completo sembra che tenda ad essere anche quello che causi maggiori reazioni allergiche, anche le più brusche. Pare, però, che ad una piccola percentuale di bambini questo alimento rechi reazioni allergiche solo se cotto in determinati modi (ad esempio, crudo nei composti di zabaione o crema, o alla coque).
– il pesce. Merluzzo, carpa, orata, spigola, soprattutto, possono provocare reazioni allergiche a causa di una proteina muscolare tipica dei pesci. Questa allergia è spesso superata da un´abbondante 90% dei pargoli.
– la frutta secca. Arachidi, nocciole, pistacchi sono forti allergeni. Un bambino che soffre di allergia nei confronti di questi alimenti è molto probabile che non riesca a superare il problema. Sembra infatti che questo tipo di allergia diventi peggiore negli anni.

 Allergie alimentari

SINTOMI E CURA

La sintomatologia è varia quanto semplice e nel caso si verifichi uno dei casi che ci accingiamo a descrivere vi raccomandiamo calorosamente di avvertire il proprio medico curante o in casi più gravi il 118. Le cure che illustreremo sono solo a scopo informativo.
Le allergie alimentari rispondono a quattro sintomi ben precisi:
– reazione allergica gastro-intestinale: vomito, diarrea e spasmi nei pressi delle pareti del colon sono i più frequenti. Più rari sono il prurito o il gonfiore al livello faringeo.
Antistaminici, regime alimentare dietetico e antispastici possono aiutare il bambino.
– reazione allergica dermo-cutanea. Rashes, dermatite atopica semplice o squamosa, piccoli punticci ad intensità acneica su tutto il corpo, soprattutto sugli arti superiori e inferiori, o sulle natiche, rigonfiamento del volto, specialmente labbra e occhi, e delle dita.
Creme o pillole antistaminiche (o a volte cortisoniche) accompagnate da gel o creme idratanti e bagni tiepidi possono curare e rilassare la cute del bambino.
– reazione allergica bronco-asmatica: generalmente si articola in due tempi. Inizialmente il bambino sembrerà ansimare, per poi arrivare al broncospasma asmatico vero e proprio con pericolo di soffocamento.
All´occorrenza possono tornare utili il Betametasone e un qualunque broncodilatatore per aiutare il pargolo a superare velocemente la reazione.
– shock anafilattico: con questo termine si indica una reazione allergica severa e molto veloce che racchiude le ultime due tipologie di sintomi (rashes cutanei e broncospasmi). Nella maggior parte dei casi è fatale.
Per chi sa di essere a rischio, è sempre meglio tenere in borsa o in un astuccio apposito una fiala di adrenalina, e il cellulare pronto a chiamare il pronto intervento.

COME NON CONFONDERLE

Molte persone tendono a confondere le allergie con le intolleranze alimentari a causa della coincidenze di sintomi alquanto simili.
La differenza sta in primis nel tempo di reazione. Le reazioni allergiche infatti si scatenano dopo pochi secondi dall´assunzione dell´alimento, o dopo un´ora o due. Nei casi di shock anafilattico, come abbiamo detto precedentemente, l´allergia può portare nel giro di 10-20 minuti alla morte dell´individuo.
Le intolleranze alimentari, invece, si possono manifestare anche a diverse ore o giorni dall´assunzione dell´alimento. Per lo più prevedono rashes cutanei e problemi gastro-intestinali, quali dissenteria, vomito o nausea. Le intolleranze non sono legate ad una totale avversione immunitaria verso l´alimento introdotto: spesso, infatti, basta essere attenti alla dose di alimento ingerita, senza sorpassarla.