Donazione e conservazione delle cellule staminali

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Una semplice introduzione ai futuri genitori in vista di una scelta così importante

Cellule staminali, donazione e o conservazione? I progressi della medicina nel campo dell’utilizzo delle cellule staminali per la cura di malattie gravi sono ormai all’ordine del giorno e il dibattito etico e morale sul loro utilizzo è più che mai aperto a causa del caso “Stamina” e del metodo Vannoni.

La confusione purtroppo in questo campo è tanta e i futuri genitori spesso sono lasciati soli davanti ad una scelta importante come quella di decidere se conservare o donare le cellule staminali del proprio bambino. Come prima cosa, occorre fare un distinguo fondamentale tra le cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale dei neonati e quelle utilizzate dal metodo Stamina. Le prime, infatti, sono cellule umane mentre nel secondo caso vengono utilizzate staminali animali.

Detto ciò occorre fare un’altra differenziazione tra la donazione e la conservazione delle cellule staminali. I futuri genitori, infatti, possono scegliere se donare le cellule staminali alla nascitadel proprio bambino o se, invece, conservarle in una “banca” apposita nel caso in futuro il bambino dovesse averne bisogno.

Nel caso della donazione la procedura è completamente gratuita e le cellule prelevate dal sangue cordonale vengono conservate nella banca nazionale per le cellule staminali e tramite un sistema di collegamento con le banche degli altri stati vengono messe a disposizione di chiunque ne abbia bisogno nel mondo. Il tutto viene fatto a spese del sistema sanitario nazionale, ma, in nessun modo sarà possibile in futuro risalire alle proprie cellule staminali in caso di necessità

Diverso è se si decide di conservale. In Italia ciò non è permesso, quindi, occorre rivolgersi a una banca estera privata e l’intera operazione che oscilla sui 2500-3000 euro, è a carico dei genitori. Le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale sono nominali e vengono conservate per 30 anni e in ogni momento dovesse essere necessario possono essere prelevate e utilizzate per curarsi senza nessuna spesa ulteriore. Con l’utilizzo delle proprie cellule staminali non c’è rischio di rigetto, poiché sono compatibili al 100%.

La conservazione delle cellule staminali può essere vista come il primo regalo che i futuri genitori fanno al loro bambino e l’unico che sperano non debba mai essere aperto.

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