I bambini e le verdure

I bambini e le verdure

In crescita l´apprezzamento ma ancora troppo scarso il consumo

La Fondazione Bonduelle e SlowFood hanno raccolto circa 1100 questionari nelle scuole elementari e medie italiane evidenziando un progresso lento, ma costante, nella diffusione tra i bambini delle regole di una sana e corretta alimentazione. Tuttavia, se da un lato l’80% del campione , contro il 76% dell’anno scorso, dichiara di apprezzare la verdura a tavola, dall’altro solo la metà dei bambini intervistati dichiara di consumare le verdure oltre 4 volte la settimana.
Sono questi i principali risultati della relazione annuale sulle abitudini alimentari di bambini e adolescenti stilata dalla Fondazione Bonduelle nell´ambito di Orto in Condotta, il programma triennale di educazione ambientale e alimentare curato da SlowFood, di cui la Fondazione è sostenitore ufficiale.
L’analisi della Fondazione Bonduelle, organizzazione impegnata nel promuovere l’utilità pubblica delle verdure nel quadro di una sana e corretta alimentazione, si basa sulla lettura di 1.100 questionari compilati dagli alunni delle scuole italiane coinvolte nel progetto Orto in Condotta.
Le domande contenute nel questionario 2011 sono state mirate a definire il livello di conoscenza delle verdure e lo stile di vita dominante; la varietà e il gradimento dei cibi consumati dai bambini nell´arco della giornata e della settimana; il ruolo esercitato dai genitori nell´educazione alimentare.
A proposito di quest’ultimo punto, l´importanza del ruolo esercitato dai genitori nell´educazione alimentare e del palato dei figli emerge dall´analisi di alcune rispostechiave fornite dai bambini: ben l’81% del campione dichiara di mangiare la sera con tutta la famiglia mentre solo il 51% dei bambini sostiene che i genitori insistano per incoraggiare il loro consumo di ortaggi.
Per persuadere i bambini a consumare verdure, la motivazione più usata dagli adulti (76%) è “fanno bene”, ma solo il 20% utilizza anche il “sono buone”, che sarebbe invece più incoraggiante.
“Ritengo interessanti questi ultimi dati perché studi recenti hanno evidenziato il legame esistente tra la precocità e la varietà delle esperienze sensoriali fatte nella primissima infanzia e le abitudini alimentari che saranno sviluppate nell´adolescenza e in età adulta. È quindi importante che i bambini imparino ad apprezzare il prima possibile i nuovi gusti delle verdure, proponendo loro quelle più grate al palato, affinché acquisiscano quanto prima familiarità con i loro sapori.” afferma Laura Bettazzoli, Responsabile della Fondazione Bonduelle per l’Italia.