Il bambino a un anno

Il bambino a un anno

Dodici mesi. Una tappa importante e piena di sorprese e scoperte

Il tuo bimbo ha compiuto un anno: una tappa importante. Pesa circa 10 kg, inizia a pronunciare le sue prime paroline e curioso esplora il mondo che lo circonda a quattro zampe.

 

LO SVILUPPO MOTORIO

A partire dall’anno, per i prossimi sei mesi, il tuo bimbo impiegherà tutte le sue energie per imparare a camminare in piena autonomia. Non dimenticare di tenere a portata di mano la macchina fotografica, perché ha in serbo per te grandi sorprese.
La maggior parte dei bambini inizia a camminare in punta di piedi: è fondamentale che i genitori aiutino i piccoli e li stimolino nel loro sviluppo motorio servendosi di giochi, senza però esagerare nelle pretese. Anche se muoveranno i primi passi a 15 mesi, come accade in alcuni casi, ciò non significa che manifestino un qualche ritardo nel loro sviluppo.

Il bambino a un anno

IL GIOCO

Il bambino a un anno ama dedicarsi ai giochi che richiedono attività e interazione, dato che inizia a sviluppare la propria muscolatura. Potrà dedicarsi per 2-5 minuti a giochi di concentrazione, ma sicuramente non sono i preferiti a questa età. Si divertirà invece moltissimo a lanciare, spingere e colpire gli oggetti, perché a un anno il bambino inizia a scoprire che ha una certa forza e che le sue azioni generano reazioni che prima non conosceva. Preparati dunque a una tappa piena di piacevoli soprese, ma anche accompagnata da disordine e rumore.
Un altro passatempo piacevole per i bambini di 12 mesi è offerto dai giochi in cui si incastrano o si mettono uno dentro l’altro gli oggetti.

Il bambino a un anno

IL SONNO

Il bambino a un anno non dorme tanto facilmente come quando era più piccolo, dato che è maggiormente stimolato da tutto ciò che lo circonda e che, anche quando è stanco, lo trattiene sveglio.
La prima cosa da fare, dunque, è allontanarlo, all’ora di andare a nanna, dal gioco con cui si intrattiene senza che se ne renda conto. E’ consigliabile stabilire alcune abitudini che quotidianamente si ripetano e che accompagnino la fase precedente al sonno. Questo lo aiuterà a tranquillizzarsi. Dopo la cena lavalo, mettigli il pigiamino, gioca un po’ insieme a lui, raccontagli una storia o ascolta u po’ di musica tranquilla e poi portalo a letto.
Tutti questi compiti vanno condivisi anche con il papà, perché non si trasformino in un compito faticoso che rischierebbe di farti addormentare magari prima del tuo bambino!

IL LINGUAGGIO

Il linguaggio del bambino a un anno suona quasi come una lingua straniera che spesso solo i genitori sono in grado di comprendere. Le parole che pronuncia chiaramente a questa età sono Mamma, papà e forse due o tre in più.
Ma risponde anche correttamente a domande semplici che gli si possono rivolgere ed è in grado di associare gli oggetti ai nomi corrispondenti. A un bambino di un anno di può domandare dove si trova un oggetto o dov’è una parte del suo corpo e sicuramente sarà in grado di segnalarla a gesti o indicandola.
Si può anche insegnargli a chiedere “per favore” e a dire “grazie” e ancora è un buon momento per iniziare a riordinare i suoi giochi insieme a lui, come se fosse un’attività ludica e accompagnando questo gesto magari con una canzoncina divertente.
Il cervello del bambino a un anno è come una spugna ed è questo il periodo giusto per iniziare ad ampliare il suo vocabolario indicandogli il nome delle cose e degli oggetti con cui viene a contatto. Se lo portate con voi a fare la spesa, ad esempio, ripetetegli i nomi di frutta o verdura o, mentre lo cambiate, insegnategli i colori dei suoi vestitini.