Il fumetto di Topolino

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Il fumetto di Topolino. Una mostra celebra gli 80 anni dell´edizione italiana del celebre fumetto inventato da Walt Disney

TOPOLINO: UNA MOSTRA CELEBRA I SUOI 80 ANNI

La fervida fantasia di Walt Disney lo concepì nel 1928: un topo antropomorfo con un paio di improbabili braghette rosse, scarpe gialle e guanti bianchi. Aveva pensato di chiamarlo Mortimer Mouse, ma giudicando il nome troppo macabro, decise di cambiarlo in Mickey. Nacque così il più celebre personaggio della Walt Disney Company, punto di partenza e tuttora perno dell´industria mediatica più grande del mondo, un impero commerciale da 41 miliardi di dollari di fatturato nel 2011.
Topolino rappresenta probabilmente oggi il più popolare fumetto mai esistito. Ribattezzato appunto Topolino, il nostro apparve in Italia per la prima volta nel marzo del 1930 sul settimanale torinese “Illustratore del Popolo”, in una striscia disegnata dal più stretto collaboratore di Disney, Ub Iwerks. Fino a che, il 31 dicembre 1932 il coraggioso editore fiorentino Giuseppe Nerbini pubblicò il mitico “numero 1” di una piccola rivista a lui dedicata. 80 anni fa.

Il fumetto di Topolino

STORIE DI UNA STORIA: LA MOSTRA CELEBRATIVA
Una storia editoriale straordinaria ed irripetibile e che continua ancora, a partire dal passaggio alla Mondadori datato 1935, attraverso i quarant´anni di direzione editoriale del grande Mario Gentilini, fino ai nostri giorni, con generazioni di appassionati lettori ancora numerosissimi: oltre un milione e duecentomila copie settimanali vendute, fanno di Topolino un vero fenomeno di costume, più che un semplice fumetto, come testimoniato dal fatto che due terzi dei lettori hanno più di vent´anni. Ed in alcuni casi parecchi di più…
Ebbene per celebrare il compleanno del cittadino di Topolinia, ma anche di Archimede Pitagorico, Minnie, Pluto e naturalmente di tutti i colleghi della vicina Paperopoli, o lontana? Il dilemma della collocazione spaziale delle due città rimane irrisolto, la Wal Disney Italia in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati ha allestito a partire dal 15 novembre una mostra celebrativa allo “Spazio WOW”, il Museo del Fumetto di Milano: “Storie di una storia “.
I visitatori di tutte le età potranno letteralmente tuffarsi, con la stessa emozione con cui lo faceva Paperon de Paperoni nella vasca piena di monete del suo deposito, nel magico mondo di Topolino, trovando cimeli storici come il n°1 di Nerbini o il primo albo edito nell´attuale formato con la caratteristica costina gialla, tavole originali e copertine d´epoca, mentre i più nostalgici, ovvero, quelli un po´ più in la con gli anni, potranno rivedere le mitiche tessere del Club di Topolino.
Si potrà finalmente ammirare da vicino la “Numero 1”, il mitologico primo cent guadagnato da Paperone facendo il lustrascarpe nella natale Scozia, prima di partire per il Klondike.
E naturalmente, lungo le otto sezioni che percorrono ciascuna le otto decadi di vita della rivista, sarà possibile gustarsi integralmente alcune delle più belle storie pubblicate, firmate dai migliori disegnatori italiani.

Il fumetto di Topolino

SORPRESE E CURIOSITA´ DEL SUCCESSO EDITORIALE ITALIANO
E così vengono a galla cose poco conosciute. Ad esempio che, nonostante l´origine chiaramente americana, il fumetto “Topolino” non è solo un fenomeno editoriale significativo nel nostro paese, ma un esempio del successo della creatività del Made-in-Italy nel mondo; perché in Italia sono ideate e prodotte quasi il 70% di tutte le storie Disney pubblicate nel mondo.
Andando sul più frivolo, la mostra ci permette di scoprire curiosità davvero divertenti, come ad esempio le cervellotiche imposizioni al giornale dei gerarchi fascisti, come trasformare Topolino e Pippo da animali antropomorfi in fanciulli o eliminare le nuvolette dei fumetti sostituendole con più sobrie ed italiche legende squadrate. Oppure la nascita di riviste-imitazione come Topo Lino e Tuffolino o ancora il fatto che Paperinik sia stato inventato in Italia negli anni ´60 e non negli studios Disney; o ancora che grandi firme come Mario Monicelli o Enzo Biagi hanno scritto soggetti per la rivista negli anni ´90.
La mostra sarà aperta fino al 20 gennaio e sarà accompagnata anche dall´uscita di due raccolte celebrative: “Disney d´Autore” e “80 Anni insieme” con le più belle e rappresentative storie dell´universo Disney italiano.