Preparazione al parto: un punto di vista originale
A Milano, sei ostetriche hanno deciso, tanti anni fa, di mettersi insieme per diffondere la cultura della vita e accompagnare le mamme e i papà a incontrare i loro bambini. Sono le ostetriche dell´Associazione Felicita Merati. Organizzano corsi di preparazione al parto, seguono le gravidanze, e propongono una serie di incontri dopo il parto che hanno come finalita´ quella di ” facilitare la relazione mamma-papa´-bambino”, al fine di godere di questo rapporto nel modo più pieno e gioioso possibile. Cantano con i bimbi dal 1 mese di vita fino a 2 anni attraverso un programma di coccole sonore e giocano con loro. Le madri si fanno compagnia, si aiutano, mangiano insieme. In questi anni hanno aiutato a creare una cultura della gravidanza, dell´allattamento del ‘prendersi cura’. Insomma una cultura della maternita´ e paternita´. Negli incontri con le coppie in attesa offrono strumenti per facilitare il mantenimento della fisiologia ed un buon incontro con il neonato. Abbiamo chiesto loro di aiutarci ad affrontare, utilizzando il loro approccio, alcuni temi. Cominciamo a parlare quindi di come è possibile vivere il periodo della gravidanza come attesa.
L’avventura inizia in un paese lontano: un paese chiamato desiderio. Quando avviene, lo stupore è il primo moto del cuore. Poi forse la gioia, la soddisfazione, lo sbalordimento, l’incredulità e sempre dopo, solo dopo la paura. Un accadimento straordinario, l’esplosione di una vita incontenibile, un’attesa trepidante. Quell’inizio misterioso, un concepimento, la realizzazione del desiderio di un uomo, di una donna, di una creatura. Il desiderio incarnato in un corpo. L’intenzione ha preso la forma di un piccolo essere umano. La madre prende lentamente la forma del suo bambino. Il corpo si modifica grazie ad una presenza che trasforma il pensiero, il sentimento, la ragione, lo spirito. Il padre prende lentamente la forma del bambino nel suo pensiero, nel suo sentimento, nella sua ragione, nel suo spirito. Nel suo corpo nessun cambiamento, non è domandato dalla natura. Il padre è il custode di un segreto che cresce nella profondità del grembo materno, nelle viscere della donna. La sua voce arriva al bambino come una vibrazione che massaggia la pelle sottile attraverso il movimento delle acque suscitato dal suono. Le acque calde, le piccole onde che si infrangono sulla superficie del piccolo corpo e rimbalzano sulle pareti uterine, i confini rassicuranti della sua dimora.