Vacanze in gravidanza: qualche consiglio

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Ogni madre e ogni gravidanza sono differenti: per quanto banale, è bene ricordarlo e per quanto ci si possa sentire in grado di sostenere un viaggio, seppure breve, è sempre bene consultare prima il proprio ginecologo. Verificate le condizioni, presi i giusti accorgimenti per ogni fase della gestazione, non c´è motivo per cui rinunciare al sano relax prima del parto.
I primi tre mesi
Gli inizi della maternità sono caratterizzati da nausea e debolezza che potrebbero far rinunciare all´idea della partenza. Anche se non si soffre di questi sintomi, i primi tre mesi sono comunque soggetti al rischio di aborti spontanei: è quindi consigliabile evitare viaggi lunghi o mete che comportino sforzi eccessivi che potrebbero esporre a rischi il feto.
In ogni periodo di vacanze in gravidanza sono sconsigliate le mete esotiche, per la possibilità di contrarre malattie, i climi troppo rigidi e i luoghi dove non è garantito cibo fresco e di qualità.
Nella borsa della futura mamma non devono mai mancare acqua, cibo solido per contrastare la nausea e, per tutta la durata della gestazione, la cartella medica per ogni evenienza.
Il secondo trimestre
Il trimestre successivo, in particolare dalla sedicesima alla ventottesima settimana, è considerato il periodo ideale per una vacanza all´insegna del relax: se i futuri madre e bambino sono in perfetta salute non esistono controindicazioni.
Il mare, per l´aria salubre e ricca di iodio e per la possibilità di praticare attività dallo sforzo moderato come il nuoto o una passeggiata sulla riva, è una metà ideale per le vacanze in gravidanza a patto che non si esageri con l´esposizione diretta al sole. Anche la montagna, a quote sempre basse per evitare la rarefazione dell´aria ed evitando sentieri faticosi, è una valida alternativa per le madri che desiderano rilassarsi circondate dalla natura più autentica.
Altre mete consigliabili sono le città d´arte: quale periodo migliore per godersi una rilassante vacanza culturale che dopo il parto sarà proibitiva?
Per le località estere è importante consultare il medico riguardo dieta da seguire, tenendo conto dell´alimentazione tipica del luogo ed evitando pesce e altri cibi crudi che potrebbero trasmettere malattie quali salmonella o epatite al bimbo.
In ogni caso, qualsiasi destinazione si scelga, questo periodo è il più indicato per concedersi qualche ora di sport leggero per mantenere tonici i muscoli e favorire la circolazione sanguigna: in questo senso è consigliato lo yoga che, con i suoi esercizi di concentrazione e respirazione, potrà rivelarsi utile anche durante il travaglio.
La danza, oltre le attività già citate, se priva di grandi sforzi e coreografie complesse è una più che valida alternativa per muscolatura e circolazione.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto i più adatti sono il treno, con la sua andatura regolare e priva di sbalzi che permette di sgranchirsi le gambe e l´aereo, che riduce i tempi di viaggio e lo stress, anche se molte compagnie richiedono un certificato di buona salute prima dell´imbarco e non accettano donne oltre il sesto mese per evitare parti durante il volo. In automobile è bene effettuare frequenti soste e, possibilmente, non guidare. In ogni caso sarebbe meglio evitare viaggi troppo lunghi e non portarsi dietro bagagli troppo pesanti, fonti di stress e fatica ad ogni spostamento. È sempre bene per le future mamme un abbigliamento comodo che non sia di intralcio nella vita di tutti i giorni, in vacanza e non.
Gli ultimi mesi
Il bimbo cresce e la stanchezza comincia a farsi sentire, quindi nell´ultimo periodo di vacanze in gravidanza è preferibile optare per mete vicine e il più possibile rilassanti.
Piuttosto che intraprendere un viaggio è consigliabile immergersi nelle acque del più vicino mare, in piscina o magari concedendosi un piacevole massaggio distensivo.
Bisogna sempre tener conto che il parto si avvicina e che quindi è fondamentale avere nelle vicinanze una struttura ospedaliera efficiente, meglio ancora se dotata di un reparto di terapia intensiva neonatale per fronteggiare la spiacevole eventualità di una nascita prematura.
Seguendo queste semplici norme è possibile vivere rilassate la propria gravidanza e arrivare al parto nelle migliori condizioni psico-fisiche.

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