Gravidanza e lavoro: come gestire al meglio la situazione

Sentire crescere una vita dentro di sé è qualcosa di unico che cambia profondamente l’esistenza di ogni donna. La gravidanza è un momento bellissimo che però deve essere affrontato con le giuste precauzioni. Non solo il proprio corpo è soggetto a delle trasformazioni, ma vi saranno anche dei cambiamenti dal punto di vista lavorativo. Il rapporto tra maternità e lavoro anche oggi, nell’era digitale, deve essere affrontato con molta attenzione.

Per prima cosa una distinzione è d’obbligo quando si parla di maternità. Bisogna inevitabilmente considerare i casi di una donna che svolge un lavoro autonomo da quella invece dipendente, la quale avrà diritto ad un’indennità di maternità oltre al periodo di maternità obbligatorio e facoltativo.

Unico problema, in questi casi, potrebbe essere quello di dover riferire al datore di lavoro che si è in dolce attesa. Ancora oggi, in una realtà moderna, la donna ha molta difficoltà a rivelare quello che, invece, dovrebbe essere un momento molto importante della sua vita. Alla base di queste problematiche vi è il fatto che la maternità di una donna che lavora, porta inevitabilmente a dei cambiamenti nell’ambito lavorativo che non sempre vengono visti positivamente.

Come gestire al meglio la situazione della maternità? La legge stabilisce che la donna incinta non è obbligata a comunicare il suo stato interessante fino al settimo mese, data indicativa per calcolare la maternità obbligatoria e quindi ricevere la relativa indennità. Ovviamente una cosa è l’aspetto legale ed un’altra è quello sociale collegato alla fiducia ricevuta dal datore di lavoro. Gran parte delle donne comunicano il loro stato interessante dopo il terzo mese. La data è indicativa e per lo più scaramantica.

Prima di vivere questo percorso è importante valutare i cambiamenti ma anche tutto quello che bisogna sapere sull’indennità per maternità collegata alla propria attività lavorativa.

Come gestire al meglio la gestazione e l’allattamento

Con il passare dei mesi possono verificarsi una serie di problematiche che influenzano in modo diretto la vita lavorativa. Un esempio sono la nausea, o la frequenza con cui ci si deve recare al bagno, nonché il senso di stanchezza che può perdurare in determinati momenti. Se a questo si aggiunge anche la metamorfosi positiva, che si sta svolgendo sul proprio corpo, alcuni consigli su come comportarsi in ufficio possono essere importanti:

  1. Comunicare: in primo luogo non cercate di nascondere il vostro stato. La gravidanza non è un qualcosa di negativo, ma un evento bellissimo da condividere con tutti coloro che lavorano con voi;
  2. Gestire gli stati fisici: nausea e stanchezza possono influenzare la vostra giornata lavorativa, ma bastano alcuni accorgimenti per poterli prevenire; può essere vantaggioso evitare le situazioni che la possono produrre, come l’ingestione di determinati alimenti. Trovate il cibo giusto che non vi produce nessuna conseguenza e ove possibile portatelo con voi. Per quanto riguarda invece la stanchezza può essere molto utile integrare, su consiglio del medico, la vostra dieta e ridurre l’attività fisica giornaliera;
  3. Delegare: spesso la vita lavorativa non è l’unica fonte di affaticamento. Dopo una giornata di lavoro si torna a casa e dalla famiglia. Nel caso in cui ci siano altri figli, il “lavoro” continua. Quindi è importante imparare a dividere i compiti e non caricare il tutto sulle vostre spalle;
  4. Allattamento: nella fase successiva alla gravidanza una volta terminato il periodo di maternità, potrebbe nascere il problema della fase dell’allattamento. Infatti per alcuni mesi, dopo la nascita del bambino, una donna produce una certa quantità di latte. Durante il lavoro, se il piccolo non è presente, non può quindi riceverla, ma il latte deve essere comunque eliminato dalla mammella per evitare forme di complicazioni. Quindi in determinate ore della giornata sarete costrette ad effettuare questa operazione. Grazie ai tiralatte ciò è molto semplice. Potete allontanarvi per alcuni minuti e recarvi in una sala indipendente, oppure in bagno e in tutta privacy recuperare il latte da dare a vostro figlio. Quasi tutti gli uffici hanno un frigorifero dove conservarlo.


Gestire la propria vita in modo equilibrato

Attività fisica e alimentazione sono altri due fattori fondamentali sia nella fase precedente la gravidanza sia successivamente. Infatti nei mesi di gestazione potrebbe essere molto utile iscriversi a dei corsi pre-parto finalizzati non solo a consigliare la futura mamma al momento del parto, ma anche per sviluppare la muscolatura utile e necessaria a rendere questo evento il più semplice possibile. Anche attività che prevedono rilassamento e tonificazione dei muscoli posturali, come lombari e addominali, possono essere molto utili. L’esempio è lo yoga e il pilates.

L’alimentazione è l’altro aspetto importantissimo. Durante la gravidanza è fondamentale assumere vitamine e minerali utili alla crescita del bambino con un profilo alimentare corretto. Quindi mangiare in ufficio in maniera regolare e sana deve essere una vostra priorità. Organizzatevi ogni giorno in modo da portare ciò che è necessario. Degli spuntini di alimenti salutari, ogni due ore, possono essere molto utili per evitare nausee. Nel caso in cui vi sia una mensa, di sicuro si potrà avere una scelta molto ampia di alimenti. Non dimenticate di bere molto.

Trovare il giusto equilibrio tra lavoro, famiglia, tempo per se stessi e vita privata è quello che oggi viene definito il work life balance. Non è una cosa da sottovalutare, anzi per certi aspetti è alla base del viver sano. I vari elementi della vita devono essere sempre in equilibrio in modo da poter stare bene con se stessi. Se si protende troppo su un aspetto rispetto a un altro si rischia di poter accumulare forme di stress che sono nocive alla crescita del bambino sia durante la gestazione che al momento della nascita.