Una bambola che riesce a creare un legame molto speciale in chi la abbraccia
Nel 1996, in Svezia, Britt-Marie Egedius-Jakobsson durante la malattia terminale del figlio pensò ad un gioco che l´aiutasse ad esprimere emozioni e che gli fosse utile nei momenti di difficoltà. Questa esperienza l´ha portata a creare le Empathy Dolls, bambole speciali con la caratteristica di creare un legame con chi le prende in braccio.
Il loro sguardo, il peso, la pelle morbida, i capelli a volte sbarazzini sono tutte caratteristiche che permettono di creare l´empatia. Nei modelli più grandi esiste una tasca che può contenere un cuore (questo accessorio riproduce il battito cardiaco), dei sacchetti per le essenze e un registratore vocale. L´uso di questi accessori rafforza il legame con chi le usa.
Esistono diverse tipologia di bambola Empathy Dolls:
SERIE SPECTRA KIDS
le più piccole (38 cm) simpatiche e spiritose, utili nel gioco di ruolo. Pur mantenendo le caratteristiche di empatia sono facili da maneggiare e trasportare.
I NEONATI
identici ad un neonato, con la stessa ripartizione di peso (la testa cade all´indietro quando lo si prende in braccio, la stessa lunghezza 50 cm, sono anatomicamente differenti e sono utili per descrivere le differenze tra ragazze e ragazzi in modo molto naturale. Queste bambole sono utili come strumento per sostenere la formazione vasino, e anche per educare all´arrivo di un fratellino o di una sorellina.
EMPATHY DOLLS MEDIE E GRANDI
Queste bambole di 55 o 65 cm rappresentano un bambino di 3-6 anni. Il loro linguaggio del corpo è realistico. Possono sedersi, sdraiarsi con le gambe diritte e possono camminare con un piccolo aiuto. Hanno tutte l´ombelico, e le più grandi hanno delle differenze realistiche tra femmine e maschi. La loro morbidezza, la distribuzione del peso una volta prese in braccio danno la sensazione proprio di un bambino, e questa sensazione viene rinforzata molto con l´uso del cuore.
GENERATION DOLLS
Sono una famiglia normale: nonni, genitori e figli, raffigurano persone in modo realistico. Hanno l´obiettivo di stimolare la fantasia dei bambini, l´empatia e la disposizione per giocare. Le Dolls Generation creano l´opportunità di esplorare i ruoli legati al genere femminile e maschile. Il gioco con queste bambole aiuta i bambini a riflettere, capire e superare le difficoltà sia all´interno che al di fuori della famiglia, molto utili in terapia e nei giochi di narrazione.
BILLY e BRANDO
Un cane e un gatto molto speciali, che possono essere 3 cose: un peluche, una marionetta e un caldo amico. Grazie ad una tasca sotto la coda si puà inserire un sacchetto di semi di ciliegia che, opportunamente riscaldati, rendono molto reali questi animali.
“Nella mia esperienza maturata in molti anni di lavoro”, scrive Britt-Marie Egedius-Jakobsson, “sia con i bambini sia con gli adulti, non c´´è alcun dubbio sulla significativa influenza delle Empathy Dolls. L´ispirazione è arrivata dalla mia convinzione che è importante creare dei prerequisiti per avere significative interazioni con il gioco. Il mio lavoro, per la realizzazione di una bambola che creasse un feeling con i bambini, risale al 1996, con la creazione della prima Empathy Terapy Doll. Nel corso degli anni sono seguite altre bambole ed animali, tutte con un comun denominatore: risvegliare le reazioni delle persone ed essere utilizzate come oggetti transazionali nel gioco e nella terapia. Per me è una grande soddisfazione che le mie creazioni siano state di sollievo durante la grave malattia che colpì il mio figlio più piccolo. Le Empathy Dolls di Joyk sono il risultato della creatività e dello sviluppo continuo di questo lavoro.”
Queste bambole vengono usate con successo anche con i malati di Alzheimer e di demenza senileper migliorare la loro qualità di vita, e sono utili come strumento psicoterapeutico con i bambini per esprimere più facilmente le emozioni ed elaborare l´affettività.
GENERATION DOLLS
“Nella mia esperienza maturata in molti anni di lavoro”, scrive Britt-Marie Egedius-Jakobsson, “sia con i bambini sia con gli adulti, non c´´è alcun dubbio sulla significativa influenza delle Empathy Dolls. L´ispirazione è arrivata dalla mia convinzione che è importante creare dei prerequisiti per avere significative interazioni con il gioco. Il mio lavoro, per la realizzazione di una bambola che creasse un feeling con i bambini, risale al 1996, con la creazione della prima Empathy Terapy Doll. Nel corso degli anni sono seguite altre bambole ed animali, tutte con un comun denominatore: risvegliare le reazioni delle persone ed essere utilizzate come oggetti transazionali nel gioco e nella terapia. Per me è una grande soddisfazione che le mie creazioni siano state di sollievo durante la grave malattia che colpì il mio figlio più piccolo. Le Empathy Dolls di Joyk sono il risultato della creatività e dello sviluppo continuo di questo lavoro.”