In cosa consiste la toxoplasmosi, una delle malattie più temute durante la gravidanza, e come evitarla
DI COSA SI TRATTA
La verifica dell´immunità alla toxoplasmosi, rappresenta uno dei primi esami che i ginecologi prescrivono non appena viene disgnosticato lo stato di gravidanza. Alla mamma viene, infatti, prescritto il toxo-test, ovvero un esame del sangue volto a rilevare l´eventuale presenza di anticorpi contro il toxoplasma. In caso di esito positivo, non occorre ripetere l’esame mentre se l´esito risulta negativo, il test va ripetuto ogni mese. L’esame è a carico del SSN per tutta la durata della gravidanza. Nella maggiorparte dei casi le future mamme, purtroppo risultano non immuni a questa malattia e occorre quindi che osservino tutta una serie di accorgimenti necessari per evitare di contrarla durante i nove mesi di gestazione. La toxoplasmosi consiste in un´infezione provocata da un parassita, il toxoplasma gondii. Una volta contratta, si resta definitivamente immuni ma, nella maggiorparte dei casi, non ci si accorge di averla avuta in quanto non presenta sintomi evidenti particolari.
RISCHI PER IL FETO
Nel caso in cui la mamma contragga l´infenzione durante la gravidanza, non è automatico che questa passi anche al feto. Se questo dovesse accadere, i danni possono essere tanto più gravi quanto più il contagio avviene nei primi mesi di gestazione. All’inizio della gravidanza, è molto difficile che il toxoplasma raggiunga il feto, ma se dovesse accadere, i rischi possono essere piuttosto seri: aborto spontaneo, danni al sistema nervoso centrale o lesioni della vista. Verso il termine della gravidanza, il passaggio attraverso la placenta è più probabile ma, giunti a quel punto, i possibili rishi risultano minori. Nel caso in cui la mamma contragga la toxoplasmosi, verrà sottoposta immediatamente a terapia antibiotica fino al termine della gravidanza. La cosa migliore però è prevenire la possibile infezione seguendo tutti gli accorgimenti del caso.
COME EVITARE LA TOXOPLASMOSI
La toxoplasmosi può essere contratta solo ingerendo il parassita responsabile della trasmissione del virus e che si trova nelle feci dei gatti, nella carne cruda o su verdure contaminate dalle feci dei gatti. Ecco un elenco di precauzioni da seguire al fine di evitare il contagio :