PARTITA LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE

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CAMPAGNA ANTINFLUENZALE Alcuni consigli per ridurre il rischio di contagio da virus

Partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Secondo il Ministero della Salute la vaccinazione contro l´influenza rappresenta lo strumento più efficace per prevenire la malattia e le sue complicanze.
Ultrasessantacinquenni e soggetti di età superiore ai sei mesi, con patologie a rischio sono le categorie cui si raccomanda di ricorrere al vaccino antinfluenzale. A quanti, in questi giorni, fossero alle prese con sintomi influenzali valgono i consigli di sempre: “non autoprescriversi antibiotici, riposo e assunzione di molti liquidi. Vanno bene le spremute, i succhi e molta acqua. Antipiretici solo in caso di febbre alta.” è il consiglio del Dr. Giorgio Ciconali, Direttore Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL di Milano.

PARTITA LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE

Consigli utili per ridurre il rischio di contagio da virus influenzali
I virus influenzali si trasmettono da persona a persona tramite le goccioline di saliva emesse con gli starnuti, la tosse ecc. E’ possibile ridurre il rischio di contagio seguendo alcuni semplici accorgimenti:
– Lavare frequentemente le mani
– Utilizzare fazzoletti monouso per coprire bocca e naso in caso di starnuti e di tosse
– Rimanere a casa se affetti da malattia respiratorie con febbre seguendo le indicazioni del proprio Medico
Quest´anno si utilizzerà, accanto al tradizionale vaccino iniettato per via intramuscolare, un vaccino somministrato per via intradermica tramite un sistema di micro-iniezione che inietta il vaccino nello strato superficiale della cute. La vaccinazione viene effettuata inserendo il piccolo ago nella cute del braccio.

PARTITA LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE

Il vaccino intradermico è indicato solo per i soggetti di età pari o superiore a 60 anni e la sua efficacia è equivalente a quella degli altri vaccini che normalmente si utilizzano per la popolazione anziana.
La sua composizione è la stessa degli altri vaccini in uso quest´anno e cioè contiene gli stessi 3 ceppi di virus antinfluenzali raccomandati dall´OMS. Data la sua via di somministrazione intradermica, possono essere più frequenti le reazioni locali nella sede di iniezione che tuttavia sono nella maggior parte dei casi transitorie e si risolvono spontaneamente.
Il vaccino antinfluenzale è offerta gratuitamente ad alcune categorie di persone, ovvero:
– soggetti di età pari o superiore a 65 anni
– bambini di età superiore ai 6 mesi
– ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche a carico dell´apparato respiratorio, malattie dell´apparato cardiocircolatorio, malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
– Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
– Donne che all´inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza
– Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
– Medici e personale sanitario di assistenza
– Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
– Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
– Personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: allevatori, addetti all´attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti.
Oltre che presso le Aziende Sanitarie Locali (ASL) per sottoporsi al vaccino ci si può rivolgere al proprio Medico di base o al Pediatrdi riferimento (nel caso in cui abbiano stipulato una convenzione con Regione o con la ASL).
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare. Nei bambini fino ai 2 anni e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia. La protezione si sviluppa circa due settimane dopo la somministrazione del vaccino.