Capricci dei bambini piccoli: come vanno affrontati?

Capricci dei bambini piccoli: come vanno affrontati?

Cosa fare per non farsi travolgere da figli apparentemente ingestibili

 

I CAPRICCI DEI BAMBINI

 

 

La definizione che spesso le mamme danno dei loro figli è pestiferi. Sono piccoli per definzione considerati ingestibili dal momento che sono maneschi, irrequieti, vivacissimi, dispettosi e poco obbedienti.

 

La sensazione di impotenza e spesso di incapacità nell’educare un figlio è tra le peggiori che una mamma possa sperimentare, perché è destabilizzante e causa di sensi di colpa molto forti che rischiano di ingigantire i problemi.

 

Ma certamente non si può dire che un bambino sia in sé ingestibile: talvolta serve un piccolo sforzo per aiutarlo a cambiare i suoi atteggiamenti, con risvolti positivi sia sulla serenità del bambino che per l’atmosfera familiare. 
Ecco alcuni consigli per provare a risolvere, o perlomeno controllare, le situazioni più complicate i cui si verificano capricci dei bambini.

Capricci dei bambini piccoli: come vanno affrontati?

COME GESTIRE UN BIMBO CAPRICCIOSO

Per gestire i capricci dei bambini, innanzitutto bisognerebbe rivedere quelle che sono le aspettativerispetto a come dovrebbe comportarsi il bambino e a ciò che è giusto aspettarsi da lui. 
Esigere, ad esempio, che il bambino non faccia disordine mentre sta giocando, che non butti a terra le briciole mentre mangia, che obbedisca immediatamente ad ogni ordine impartito, significa avere aspettative che saranno sicuramente deluse portando le madri a diventare esse stesse l’origine della loro frustrazione.

Capricci dei bambini piccoli: come vanno affrontati?

IL DISORDINE

Sei esigente? 
E’ fondamentale verificare il proprio comportamento per capire se si è troppo pretenziosi nei riguardi del bimbo o fin troppo inflessibili nell’esigere che tutto proceda secondo lo schema che ci si è prefissi senza tenere conto delle circostanze che si presentano. Per questo è consigliabile cercare di rilassarsi, ad esempio, quando si trovano giocattoli sparsi per la casa comprendendo che ciò è assolutamente normale avendo un bambino che gira per casa.
Allo stesso modo, però, è giusto pretendere che il bambino quando cambia attività, dovendo andare a mangiare o prima di andare a dormire, riponga al loro posto i giochi che ha disseminato in ogni luogo della casa.

Capricci dei bambini piccoli: come vanno affrontati?

E´ GIUSTO SGRIDARLO?

Non è molto utile urlare o aggredire il bambino nel momento in cui fa i capricci o compie un’azione ritenuta non corretta, perché nel tempo questo atteggiamento perderà valore ed efficacia. Sarebbe meglio, invece, comunicare al bambino con un tono calmo che il modo di comportarsi non è quello corretto, per poi suggerirgli come migliorare, “come certamente è in grado di fare”.
E’ fondamentale infatti anche trasmettergli la nostra stima nei suoi confronti e nella possibilità che lui “possa essere veramente bravo”.

 

LE REGOLE

Individuare alcune regole semplici e pretendere che siano rispettate, non mostrando, però, nessun segno di cedimento. Ad esempio, se si decide che il bambino non può toccare il computer della mamma, è consgilabile non derogare soprattutto se la motivazione è quella di “tenerlo tranquillo”.
No è no! 
Per lo stesso motivo, per non fare venire meno la propria credibilità e non far senitre il bambino come fosse abbandonato, il “no” detto una volta non può diventare per magia un “sì” nel momento in cui ci si trova davanti a dei capricci. Per questo è bene rflettere bene prima di pronunciare un “no”.
Al rientro a casa dal lavoro è fondamentale dedicarsi a lui completamente e senza altri pensieri in modo esclusivo.
Talvolta la prepotenza del bambino è causata dal voler catturare l’attenzione della propria mamma insieme alla sensazione di non essere mai in grado di attirarla davvero.