CORSA AI REGALI DI NATALE

CORSA AI REGALI DI NATALE

Secondo la ricerca “Sogni di Natale”, per i bambini la qualità vince sul prezzo

Imaginarium, la catena spagnola di negozi specializzati nell’infanzia, presenta, attraverso l’analisi dei dati raccolti da TolunaAnalytics, i risultati della ricerca “Sogni di Natale” condotta a livello internazionale su un campione rappresentativo di genitori con figli di età compresa fra i 4 e i 12 anni.
Quanto spenderanno mediamente gli italiani e i “cugini” europei durante il Natale per l’acquisto dei giocattoli, dove compreranno, quanto la crisi economica impatterà sulla spesa pro capite indirizzata ai più piccoli? A seguire i primi dati fondamentali che emergono a livello europeo dalla ricerca a cura di Imaginarium:
la spesa media per bambino che i genitori destineranno all’acquisto dei giocattoli per il prossimo Natale sarà compresa fra i 50€ e i 100€. Un dato che riflette una situazione omogenea fra Italia 54% e Spagna 51%, con un picco in Germania del 60% e invece una “maggiore parsimonia” registrata fra i genitori portoghesi (41%) che optano per una spesa/per bambino inferiore ai 50€ (44% circa).

CORSA AI REGALI DI NATALE

I più “generosi” saranno i genitori spagnoli. Ben il 32% dichiara di destinare fra i 100€ e i 200€ per bambino, toccando l’8% per una spesa superiore ai 200€/bambino. In Italia la situazione si stabilizza rispettivamente al 20% e al 5%. In Italia solo il 21% del campione dichiara di destinare meno di 50€/bambino per l’acquisto dei giocattoli di Natale.
La crisi sembra pertanto toccare solo marginalmente la spesa destinata ai giocattoli per il prossimo Natale. Un importante dato che suggella questa evidenza risiede nel valore che i genitori intervistati conferiscono alla variabile prezzo.
Per il 78% del campione europeo complessivo sono la qualità e la sicurezza a guidare la scelta dei genitori. Il prezzo scende al 12% per i genitori italiani (10% tedeschi e portoghesi) e solo al 6% per gli spagnoli. Se la corsa ai regali di Natale si fa affrettata, sembra invece non essere determinante la variabile tempo, o almeno la confidenza riposta nell’acquisto on line.
Un percentuale assolutamente marginale, il 2% degli italiani, dichiara di acquistare giocattoli on line, affidandosi agli store specializzati nella vendita dei giocattoli e prodotti per l’infanzia nel 40% dei casi. Sono infatti l’ampio assortimento e il servizio offerto a guidare la scelta e le abitudini d’acquisto. Circa il 28% si affida ancora all’offerta dei supermercati ed ipermercati.
Solo i genitori tedeschi dimostrano una maggiore fiducia nel canale web. Il 10% del campione elegge infatti la Rete a canale d’eccellenza per il regali di Natale.
Infine, in un’offerta di giocattoli sempre più innovativa, techno-friendly, votata al multimediale, purché realmente a misura di bambino, con prodotti adatti alle loro esigenze e capacità, la tecnologia fa la parte del leone nella corsa ai regali. Il 54% degli intervistati italiani conferma un’ottima percezione del giocattolo tecnologico, poiché in grado di aggiungere nuove possibilità ed abilità al gioco.
Il 14% invece mantiene ancora un posizione scettica a riguardo, temendo che la tecnologia limiti lo sviluppo naturale della creatività dei più piccoli.