DALLA ROMANIA ALLE NOSTRE TAVOLE: IL PANE RUMENO

DALLA ROMANIA ALLE NOSTRE TAVOLE: IL PANE RUMENO

Pane: arriva congelato e costa la metà.

Lo sapevate che quasi un quarto del pane confezionato venduto nei nostri supermercati arriva dall´Est? Rimane surgelato circa due anni per esser poi fatto “rinvenire” attraverso una rapida cottura (riscaldamento). Lo troviamo sugli scaffali senza che sull´etichetta ne sia dichiarata la provenienza.
La varietà è molto ampia: baguette, filoncini, pane affettato, etc. Purtroppo nel nostro paese chi distribuisce pane confezionato non è obbligato a scrivere sull´etichetta l´origine del prodotto.
I panificatori italiani lanciano l´allarme spaventati dai numeri che lievitano sempre di più.
Ancora non è possibile parlare di pericoli per la salute, non essendo possibile risalire al “panificio” in cui la singola baguette è stata prodotto. Non è solo la Romania ad essere coinvolta nell´import ma anche altri paesi dell´Est come Bulgaria, Ungheria e Moldavia.

DALLA ROMANIA ALLE NOSTRE TAVOLE: IL PANE RUMENO

Anche per quanto riguarda i cereali non c´è da star sereni. Questa volta è Coldiretti a manifestare delle preoccupazioni: pare, infatti, che le importazioni dalla Romania siano più che raddoppiate nel corso dell´ultimo anno.
Ma come facciamo a non incorrere nel tranello dei distributori di pane? Innanzitutto tornando ad acquistarlo dal caro vecchio panettiere che tutti i giorni sforna le sue pagnotte (fortunatamente, anche nelle grandi città, ce ne sono ancora parecchi). Un altro campanello d´allarme è dato dal prezzo al kg del pane : quello che viene prodotto all´Est non supera solitamente i due euro per chilogrammocontro i 4-5 Euro al Kg di quello acquistabile dal fornaio.