Disturbi del sonno: bambini vittime dell´ora solare

Disturbi del sonno: bambini vittime dell´ora solare

Sonno disturbato possibile per un bambino su due. Ecco come ridurre i disagi dovuti al cambio dell´ora

 

CAMBIO DELL´ORA E DISTURBI DEL SONNO

Anche se si tratta di un’ora soltanto, per i bimbi è una vera e propria rivoluzione che porta con sè, in un caso su due, disturbi del sonno. Come da convenzione alle due del mattino di domenica 28 ottobre le lancette verranno spostate indietro di un’ora riallineandoci così all’ora solare, che rimarrà valida fino alla fine di marzo.
“Questo mutamento d’orario solitamente è visto positivamente dagli adulti, dal momento che è virtualmente concessa un’ora in più di sonno”, dichiara Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur, leader mondiale nella realizzazione di prodotti per il riposo. ” In realtà, però, potrà essere presente qualche disturbo dovuto alla risintonizzazione dell’organismo ai giusti ritmi biologici. A riscontrare qualche problema saranno in particolare i bimbi, che hanno orari molto precisi per i pasti e per il riposo e ridotte capacità nell’adattarsi ai cambiamenti».

Disturbi del sonno: bambini vittime dell´ora solare

COME RIDURRE I DISTURBI DEL SONNO

Osservando le valutazioni degli esperti, il cambiamento dell’ora porterà disturbi del sonno in circa il 50% dei bambini e di conseguenza ai loro genitori. Ciò nonostante col passare di due o tre settimane i disagi dovrebbero scomparire. Cosa fare per ridurre gli eventuali disturbi?
«Si può offriere loro la cena con un anticipo di una decina di minuti rispetto all´orario consueto, in modo da anticipare anche l’orario per andare a letto”, continua Bergamin.
” Un aiuto decisivo può venire anche dal cibo assunto: meglio mangiare riso, pane e pasta e anche latte caldo, lattuga e formaggi. Meglio evitare invece quei cibi che possono eccitare conditi conpaprika o pepe. Da eliminare caffè e tè dando spazio a tisane e infusi”.

Disturbi del sonno: bambini vittime dell´ora solare

L´AMBIENTE IN CUI SI RIPOSA

Al cambio dell’ora è da curare con attenzione l´ambiente nel quale si va a riposare, togliendo elementi di disturbo  come tablet, televisione e computer e cercando di non riscaldare eccessivamente la camera da letto. Fondamentale è anche il letto nel quale si dorme, un punto che viene molto spesso non considerato.
“Un materasso di qualità deve seguire il profilo caratteristico della colonna vertebrale e fornire, quindi, la giusta postura, in modo da evitaredisturbi alla schiena e al collo che ci portano ad un continuo cambio di posizione, la cui conesrguenza sono un sonno leggero e poco riposante” afferma Bergamin
“In questo mdo soltanto potremo godere di un sonno davvero ristoratore, in grado di fornirci le giuste energie per superare indenni, anche se solo due volte all’anno il jet lag imposto convenzionalmente».
Sarà meno facile evitare la sensazione di stanchezza e malinconia causata dall’approssimarsi della stagione invernale: «Con il ritorno all´ora solare sembra che le giornate diventino più corte: si torna a casa con il buio riducendo le opportunità di restare fuori, facendo così aumentare lepossibilità di avvertire sonnolenza e malumore” termina Bergamin.
Ma non si può dimenticare l’aspetto positivo: la possibilità di riposare un´ora di più consentendo di impiegare meglio le ore di luce e meno rigide della giornata. Essenziale è l’ascolto del proprio corpo assecondandone le necessità : lentamente i nostri ritmi si adatteranno a quelli naturali.