IN SALA PARTO ARRIVA UN NUOVO STRUMENTO IN AIUTO ALLE MAMME

Dopo l´era dell´epidurale e del cesareo soft ora tocca all´Odón Device

Buone notizie per tutte le future mamme che presto dovranno partorire. Dopo l´era dell´epidurale e del “cesareo dolce” (o soft), in sala parto ora arriva un nuovo strumento che consentirà per le mamme un aumento della sicurezza al momento del parto. Lo strumento in questione si chiama Odón Device e consiste in un sacchetto che avvolge dolcemente il nascituro in modo da facilitarne l´uscita in tutti quei casi in cui, ancora oggi, per evitare il cesareo, si ricorre a manovre di emergenza o ventosa sulle mamme.

 

Si tratta di una nuova importante innovazione in campo ostetrico-ginecologico per il supporto alle mamme nei casi di parti complicati ( ad esempio in caso di esaurimento di forza da parte delle mamme, diminuzione delle contrazioni o per via delle dimensioni della testa del feto).

 

IN SALA PARTO ARRIVA UN NUOVO STRUMENTO IN AIUTO ALLE MAMME

 

L´Odón Device deve il suo nome al meccanico che, seguendo un´intuizione avuta mentre studiava un sistema per estrarre i tappi dalle bottiglie vuote, lo ha così inventato. Lo strumento è stato approvato dall´Oms che lo ha poi sviluppato sotto l´aspetto prettamente medico per l´utilizzo durante il parto e ha delle potenzialità altissime: basso costo di produzione dovuto al tipo di materiale usato (plastica e cellophan), semplicità di utilizzo durante il parto, sicurezza, assenza di effetti collaterali o di controindicazioni per le mamme.

 

L´Odón Device, dopo le prime sperimentazioni in Sudafrica e Argentina, sta per essere introdotto anche in Italia dove partiranno presto nuovi test. Si stima che l´Odón Device possa ridurre di circa il 6% il numero di casi di parto cesareo.

“Questo strumento è quello che ci vuole per convincere molti ostetrici che oggi ricorrono subito al cesareo se si presentano problemi per le mamme in fase espulsiva- afferma il Direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell´Università di Perugia, Gian Carlo Di Renzo – sono assolutamente favorevole all´idea di ridurre la medicalizzazione nella nascita. Nella nostra clinica abbiamo introdotto diverse alternative, dal parto in acqua a quello sulla sedia- continua Di Rienzo – Peccato che tutto questo sia fattibile solo se non ci sono problemi”.