Vitamina D: un’utile rimedio per prevenire le infezioni delle vie aeree inferiori nei neonati
E´ stato riscontrato che la supplementazione con vitamina D nelle donne in gravidanza è associabile ad un minor rischio di infezioni da virus respiratorio sinciziale nel neonato.
E´ utile sapere che la concentrazione di vitamina D è maggiore nei bambini nati nei mesi estivi rispetto a quelli nati nei mesi invernali.
L’80% del fabbisogno di vitamina D è, infatti, garantito dalla irradiazione solare (il suo contenuto nei comuni alimenti è invece piuttosto scarso).
Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è tra i patogeni quello che causa infezioni più gravi alle basse vie respi- ratorie (LRTI) nei neonati. Alcuni studi epidemiologici indicano che la vitamina D può proteggere dalle LRTI causate dal RSV.
Lo studio, condotto in Olanda e pubblicato su Pediatric del 2011, ha coinvolto 156 bambini, nati a termine, ai quali è stata misurata la concentrazione di 25(OH)D nel sangue prelevato dal cordone ombelicale. Durante il primo anno di vita è stato chiesto ai genitori di segnalare i sintomi di infezioni relative al tratto respiratorio inferiore (tosse moderata o grave, rantolo di qualsiasi intensità), per poi effettuare un tampone naso-faringeo.
Da questo studio è emerso che, su 156 bambini, 18 (12%) avevano sviluppato infezioni del tratto respiratorio indotte dal virus sinciziale respiratorio nel primo anno di vita. Questi neonati avevano concentrazioni di vitamina D 1,3 volte più basse rispetto ai neonati che non le avevano sviluppate.
La concentrazione di vitamina D è maggiore nei bambini nati nei mesi estivi rispetto a quelli nati nei mesi invernali.
Esiste una stretta correlazione tra le concentrazioni di 25(OH)D nei neonati e la supplementazione materna di vitamina D durante la gravidanza [Il 46% delle mamme partecipanti a questo studio utilizzava in gravidanza supplementi di vitamina D; il 74% già dal primo trimestre].
Maggiori approfondimenti sul sito interamente dedicato alla Vitamina D.