Di cosa si tratta esattamente e quali sono i sintomi
La pre-eclampsia, meglio nota come gestosi del terzo trimestre, colpisce una buona percentuale delle donne in gravidanza (o, più raramentente, nel post parto entro 72 ore). Si pensa che la causa sia legata ad un malfunzionamento della placenta. Ma vediamo quali sono in sintomi più comuni.
Innanzitutto ci sono vari livelli di pre-eclampsia: un aumento della pressione attorna alla fine della gravidanza, una piccola dose di proteine trovate nelle urine, fino ad arrivare ad un notevole aumento della pressione e un condiderevole quantitativo di proteine nelle urine (a questo livello vengono colpite circa 1 donna ogni 50).
Un improvviso gonfiore, mal di testa, dolore sotto le costole e disturbi alla vista possono rappresentare dei sintomi di pre-eclampsia, è quindi importante, in questo caso, contattare subito il proprio ginecologo. Nel caso si sia colpite dalla forma più leggera non occorre preoccuparsi: occorrerà solo sottoporsi in modo più frequente agli esami del sangue e delle urine (cadenza settimanale). La forma più seria necessità invece di un ricovero ospedaliero dove mamma e bambino saranno tenuti sotto osservazione e verranno somministrati i farmaci necessati per abbassare la pressione del sangue.
Chi è più a rischio? le donne vanno incontro a un alto rischio di pre-eclampsia se ne hanno già sofferto in passato; se hanno superato i 40 anni; se hanno un indice di massa corporea superiore a 35; se hanno dei casi in famiglia, la pressione alta, il diabete, malattie ai reni precedenti la gravidanza o se stanno portando avandi una gravidanza multipla (gravidanza gemellare)
Fonte: “Dal concepimento alla nascita” Catharine Parker-Littler . Editrice DeAgostini