Le ricette di mamma Dory: cucinare il pesce!

Le ricette di mamma Dory: cucinare il pesce!

Trota alla mugnaia, orata alle olive e calamari in umido

Alternare il pesce alla carne è una buona abitudine anche perché oggi è molto più facile avere a disposizione il pesce pulito, a volte già sfilettato, fresco o congelato.  Eppure resta comunque l’impressione che cucinare il pesce sia un’impresa per cuoche esperte o per pranzi importanti e non da comuni cene familiari. Ma non bisogna farsi intimorire. Ovviamente il pesce fresco è più saporito mentre quello surgelato già pulito è più pratico ma, attenzione, a volte più difficile da digerire.  Le ricette suggerite da mamma Dory si realizzano in poco tempo e potete proporle ai bambini, specialmente se toglierete ogni lisca e userete poco pepe.

Le ricette di mamma Dory: cucinare il pesce!

LA TROTA ALLA MUGNAIA

1 filetto di trota salmonata a persona
1 limone
2 bicchieri di latte
50 gr. di burro
Farina
Prezzemolo
Sale e pepe
Questo secondo è decisamente economico e costituisce una valida alternativa al solito petto di pollo. Lavate i filetti e metteteli in una teglia bagnandoli con il latte. Lasciate a bagno un quarto d’ora circa, poi scolateli e passateli nella farina, scrollandoli poi per togliere l’eccesso.
Fate fondere il burro in un largo tegame, meglio se antiaderente in quanto i pesci hanno una certa tendenza ad attaccarsi al fondo, adagiatevi i filetti e fateli dorare a fuoco vivo qualche minuto, poi abbassate la cottura, aggiungete il succo del limone, coprite e cuocete per 5 minuti circa. A fine cottura spolverate con il prezzemolo tritato, salate e pepate.
Servite subito ben caldi.

FILETTI DI ORATA ALLE OLIVE

1 filetto di orata a persona
50 gr di olive taggiasche denocciolate
1 piccola cipolla, meglio rossa
1 foglia di alloro
1 dl di vino bianco secco
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Mettete la foglia d’alloro in una padella antiaderente con la cipolla affettata finemente, unite l’olio e rosolate il tutto finché la cipolla diventerà trasparente.  A questo punto aggiungete i filetti di orata e le olive, spruzzate con il vino, regolate di sale e insaporite con un po’ di pepe.
Cuocete coperto per 7/8 minuti, bagnandole di tanto in tanto con il fondo di cottura, se dovesse asciugarsi troppo aggiungete un mestolino d’acqua.
Servite subito.
Si abbina bene alla scarola tagliata a listarelle e passata in padella con olio, aglio e qualche cappero sotto sale.

CALAMARI  O CALAMARETTI IN UMIDO

700 gr. di calamari o 500 gr. di calamaretti freschi
1 dl di vino bianco secco
1 cipollotto
200 gr di pomodorini ciliegia
Qualche rametto di prezzemolo, un pizzico di origano
30 gr di olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Se usate i calamari dovete pulirli: non spaventatevi armatevi di un paio di forbici e un coltello e se volete indossate un paio di guanti di plastica usa e getta. Staccate i tentacoli dalla sacca, eliminate le interiora e asportate la pellicina che la ricopre, estraete la penna cartilaginosa e tagliate le sacche a rondelle.  Staccate con un coltellino gli occhi e il becco dai tentacoli, lavate bene tutto sotto l’acqua e asciugate con carta da cucina.
Se invece usate i calamaretti dovete solo lavarli bene perché non occorre togliere né pelle né viscere.
Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchi, affettate sottilmente il cipollotto. Versate in una larga padella l’olio, scaldatelo e unitevi il cipollotto. Fatelo appassire 2 minuti mescolando con un cucchiaio di legno. Unite i calamaretti (o i calamari) e fateli insaporire rigirandoli con il cucchiaio di legno per 3 o4 minuti, bagnateli con il vino bianco e lasciate evaporare. Unite i pomodorini e mescolate, regolate di sale e a piacere di pepe e lasciate cuocere coperto per 7/8 minuti a calore moderato. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo unite qualche cucchiaio di acqua preferibilmente calda. Spolverizzate con il prezzemolo tritato mischiato al pizzico di origano.
Se volete potete cuocere a parte 400 gr. di pasta corta, scolarla al dente e farla saltare nella stessa padella dei calamaretti: è un ottimo piatto unico.