Quanto deve dormire un neonato?

Quanto deve dormire un neonato?

Sapere quante ore di sonno sono necessarie ai bambini è una domanda molto frequente tra le mamme

Quanto deve dormire un neonato? Di quante ore di sonno ha bisogno un bambino ad un anno? E a due? Quale mamma, almeno una volta, non si è interrogata – preoccupata – sulle ore di sonno del proprio bambino. Dormirà troppo o troppo poco? In realtà non esiste una regola precisa, poiché ogni bambino è diverso e ognuno ha ritmi di sonno e di veglia differenti, ma, in linea di massima esistono delle tabelle a cui far riferimento per valutare se le ore di riposo sono sufficienti o meno.

 

In linea di massima i neonati fino ad un mese di vita dovrebbero dormire in totale 18 ore, divise in piccoli sonnellini. In totale un neonato dovrebbe dormire 8 ore e mezza di notte e 7 ore e mezzo di giorno. A due e a tre mesi, le ore di sonno necessarie sono 15, sempre distribuite tra giorno e notte e intervallate dalle poppate. Nel secondo trimestre di vita, invece, i bambini dovrebbero dormire in media 14 ore al giorno e, man mano che crescono, le ore di sonno tenderanno gradualmente a diminuire. Ad un anno le ore di sonno diventano tredici e resteranno tali fino a tre anni, quando diventeranno dodici. A 5 anni le ore di sonno necessarie ad un bambino scenderanno ad 11 e si continuerà così fino a quando il ritmo non si assesterà sulle canoniche 8 ore notturne.

Queste sono le tabelle di riferimento, ben diversa è la realtà. Per quanto i neonati e i bambini al di sotto di un anno di vita tendano a dormire molto, sono davvero pochi ( e molto fortunate le loro mamme), quelli che rispettano tali orari. Spesso il sonno dei neonati è disturbato da numerosi fattori, come le colichette, gli episodi di reflusso, le poppate prolungate ecc…

Insomma i bambini che si svegliano ogni tre ore solo per mangiare, che fanno poppate di 20 minuti per poi riaddormentarsi subito non esistono, o se ci sono allora sono davvero molto pochi. L’esperienza insegna che i bambini non sono tutti uguali e che pian piano trovano da soli il loro ritmo, nonostante le ansie e le paure delle mamme. In ogni modo se doveste notare discordanze particolari tra i ritmi del vostro bambino e le tabelle di riferimento non allarmatevi, ma, contattate il pediatra per esporgli il problema.