Sciatalgia in gravidanza

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Sciatalgia ecco come affrontare la sciatalgia durante la gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo della donna va incontro a importanti cambiamenti, che lo preparano ad accogliere il feto durante la gestazione.
Ciò comporta anche l’insorgere di alcuni disturbi fastidiosi quali la sciatalgia.
L’ Osteopata D.O. Simone De Medici ci aiuta a comprendere il problema e ci offre alcuni preziosi suggerimenti su come affrontarlo al meglio.
Come cambia la conformazione della donna in gravidanza
Dal terzo al quinto di gestazione la donna va incontro a importanti cambiamenti rispetto al volume interno, le dimensioni dell’utero aumentano spingendo i visceri in modo considerevole verso l’alto e rendendo difficoltosa la discesa del diaframma durante gli atti respiratori. Da questo momento in poi, a livello del bacino, le ossa iliache si adatteranno sempre più in rotazione anteriore, mentre la base dell’osso sacro tende ad posteriorizzarsi. Dal quinto al settimo mese i cambiamenti relativi all’apparato muscolo-scheletrico raggiungono l’apice della loro evoluzione, questo è Il momento critico per le lombo-sciatalgie in gravidanza e  altri fastidi a carico della zona lombare. Il peso inizia a essere considerevole, la forza di gravità è spostata in avanti e la sede di alcuni organi interni addominali è sacrificata per dare spazio al volume uterino.

Insorgere della sciatalgia
In questo periodo la colonna vertebrale aumenta la curvatura a livello lombare per naturali esigenze posturali. Le articolazioni e i legamenti sotto l’azione degli ormoni, tra cui la relaxina, risultano rilasciati, rendendo temporaneamente più precario l’equilibrio della gestante. Questa fase, funzionale in virtù dell’aumento delle dimensioni del feto richiede continui adattamenti posturali da parte dell’organismo, soprattutto delle articolazioni, con relativa tensione delle strutture muscolo – nervose che vi si collegano.
A questo punto si può dedurre che ci sono varie vie che possono spiegare le relazioni tra la variazione dello stato corporeo e fenomeni dolorosi come la lombalgia o la sciatalgia in gravidanza. Molto rilevante sia dal punto di vista neurologico che meccanico è il legame tra utero e muscolo piriforme (muscolo di modeste dimensioni ma fondamentale per la dinamica dell’anca e di tutto il corpo che si trova a livello del gluteo). L’innervazione del muscolo piriforme è assicurata da alcuni rami che arrivano dalla prima porzione dell’osso sacro e da un ramo proveniente dall’ultima vertebra dorsale (livello midollare a cui possono arrivare delle afferenze dolorose collegate all’utero).
Il muscolo piriforme origina dalla faccia anteriore dell´osso sacro, e si dirige in basso, obliquamente verso il gran trocantere del femore.
In posizione eretta funziona da rotatore esterno dell’anca, nella gestante questo è un atteggiamento fondamentale perché permette l’adattamento del bacino, del tratto lombare e l’aumento della base d’appoggio di tutto il corpo attraverso la rotazione esterna dei piedi. Quando l´arto inferiore è sottoposto al carico, il piriforme si contrae per contrastare la brusca rotazione interna del femore. Questo importante muscolo è a contatto con il nervo sciatico, il nervo più grande del corpo umano che innerva i principali muscoli della coscia, dell´anca e del ginocchio.
Un’infiammazione del muscolo piriforme o una sua contrattura a causa del sovraccarico porta in molti casi a una compressione del nervo sciatico. Questa compressione può scatenare sciatalgia in gravidanza, lombalgia secondaria, forti dolori e parestesie (formicolii) alla regione glutea, alla coscia e alla gamba.
L’aiuto dell’osteopata
È fortunatamente possibile risolvere il problema o comunque trarre beneficio grazie ad una serie di tecniche neuro-muscolari osteopatiche, finalizzate al rilascio delle strutture coinvolte. L’Osteopata D.O., attraverso una valutazione generale e specifici test, sarà in grado di individuare le disfunzioni responsabili del dolore ed eliminarle attraverso metodiche esclusivamente manuali. Per mantenere nel tempo il beneficio ottenuto è buona abitudine eseguire specifici esercizi domiciliari di allungamento muscolare. Una valutazione con l’Osteopata dopo il terzo mese di gravidanza è consigliabile per prevenire disturbi di questo tipo.
A cura dell’Osteopata D.O. Simone De Medici – Bsc(Hons)Ost (UK)
P-G “Osteopatia in ambito Ostetrico e Ginecologico”
Master Biennale Osteopatia Pediatrica
Presidente NOHA – Network Organization & Health Association

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