Il Voucher Baby Sitter per il 2015

Il Voucher Baby Sitter per il 2015

Un aiuto per tutte le mamme che dopo i mesi obbligatori di congedo per maternità vogliono ritornare a lavoro

C’è stato tempo fino al 31 dicembre 2014 per richiedere presso l’INPS il voucher baby sitter di 600 euromensili previsto dalla Legge di Stabilità varata dal Governo Renzi per le madri lavoratrici che rinunciano al congedo parentale non obbligatorio. Per tutte le mamme che dopo i 5 mesi obbligatori di congedo per maternità vogliono ritornare a lavoro, il governo ha previsto un bonus di 600 euro mensili per le spese di baby sitter o di asilo nido.

 

Il voucher baby sitter è nato nel 2012 con la riforma del lavoro dell’allora ministro Elsa Fornero. Il voucher – introdotto in via sperimentale – prevedeva un contributo di 300 euro netti mensili a tutte le madri che finita la maternità obbligatoria decidevano di tornare a lavoro. Il bonus era destinato solo alle lavoratrici private, escludendo quelle autonome e quelle del servizio pubblico, e le spese di baby sitter o di asilo nido dovevano essere fatte in “chiaro” ovvero, documentate attraverso l’Inps.

 

La misura economica così formula si rivelò un flop e solo una minima parte di lavoratrici decisero di usufruirne. Il Governo Renzi ha, quindi, deciso di rilanciare la misura a sostegno della maternità, raddoppiando il bonus per utilizzare anche le risorse rimaste inutilizzate e di estenderlo anche alle lavoratrici pubbliche senza limiti di reddito. Il decreto contenuto nella legge di stabilità stabilisce i criteri di accesso al benefico e le modalità di utilizzo. In pratica la madre lavoratrice dipendente di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro, nonché la madre lavoratrice iscritta alla gestione separata, al termine del congedo di maternità può richiedere al posto del congedo parentale il servizio di baby sitting. Il beneficio consisterà in un contributo di 600 euro mensili per un massimo di sei mesi. Il contribuito può essere richiesto anche dalle lavoratrici che hanno usufruito in parte del congedo parentale.